Il nostro volto è sempre in primo piano, vero?
È la nostra parte “più esposta”, il nostro biglietto da visita, quella che ci caratterizza di più e ci rende uniche/unici. È anche la parte “più rivelatrice”: espressioni, occhi e sorriso trasmettono peculiarità, emozioni, stati d’animo…e anche la nostra età.
Spesso la pelle stessa racconta la stanchezza, il vissuto, le peculiarità di un momento. Pensiamo ai brufoletti, all’acne, alle rughe, al colorito spento e a molti altri piccoli e grandi segni che parlano di noi.
Come sai, la Medicina Estetica può fare moltissimo per il viso, per esempio agendo sulle piccole rughe intorno alla bocca o nella zona del contorno occhi oppure rimodellando il volume delle labbra o ancora con trattamenti rigeneranti o rimpolpanti.
Eseguire piccoli ritocchi su specifiche zone del volto è la soluzione adatta a tutti/e e sempre? Io preferisco un approccio di più ampio respiro. Molto spesso infatti non è né corretta né necessaria o opportuna l’azione su un singolo punto.
Non c’è un “difetto” da affrontare o un “nemico” da combattere ma un rapporto con lo specchio da migliorare.
Si può? Certo. Si può perseguire un risultato di Bellezza e BellEssere (Bellezza + Benessere) con un percorso che lavora sull’Armonia complessiva del volto.
Da cosa si parte?
Da un esame attento che include anamnesi, visita, osservazione, colloquio con il paziente. Cosa possiamo riscontrare?
• magari l’età adulta, che determina inevitabilmente una perdita di tono dei tessuti, modificando le proporzioni dei vari elementi del volto;
• leggere asimmetrie, legate alla genetica o a problematiche a carico della mandibola e/o della masticazione;
• la stanchezza e l’aspetto provato dopo un periodo di forte stress, una malattia, delle terapie invasive;
• elementi e segnali che rimandano a patologie o a condizioni generali dell’organismo o dell’età (dal gonfiore dovuto a un ristagno di liquidi, ai problemi di pelle nel periodo di pubertà e adolescenza, a una situazione di secchezza e di flushing riscontrabile con la menopausa…)
Ecco che non dobbiamo immediatamente e soltanto pensare alla “correzione”. Quello di cui invece bisogna occuparsi è il desiderio di rinfrescare tutto il viso, restituirgli luminosità, levigatezza, un colorito omogeneo e delle proporzioni armoniose.
Perché dunque si parla di FULL FACE?
Si parla di full face perché l’obiettivo è quello di andare ad occuparsi dell’intero volto, ripristinando un equilibrio estetico complessivo, con un risultato profondo e molto naturale. La Medicina Estetica moderna, che io sostengo con forza, non insegue più effetti eccessivi e artificiosi, predilige i trattamenti pro-age, morbidi e rispettosi della linea e del disegno dei lineamenti personali.
Con la full face non contrastiamo qualcosa in particolare ma andiamo a ristabilire l’armonia generale del viso.
Pertanto la Full Face è un ripristino dell’ARMONIA DEL VISO con ripristino dei volumi -rigenerazione della Texture- definizione del CONTOURING per mettere in risalto in modo naturale i contorni del viso.
Questo significherà utilizzare metodiche combinate nella stessa seduta.
Emerge dunque l’importanza di una attenta valutazione clinica personalizzata.
Full Face non è chirurgia
Nulla di doloroso. Nulla che preveda tempi di recupero. Nulla che sia difficile da tollerare.
L’approccio complessivo all’Armonia viso non è una soluzione riservata agli “anta”. Donne e uomini, di tutte le età, possono sentire l’esigenza di curare l’aspetto e il benessere del proprio viso e del proprio fisico.
La Good Age infatti è uno stato di mente e corpo che può attraversare e coinvolgere tutte le fasi della vita…anzi della Favola di Vita!
Prenota il tuo appuntamento. Iniziamo dalla visita e poi pianifichiamo le sedute necessarie.
Te lo dico perché settembre è dietro l’angolo…dopo l’esposizione al sole estivo che regala una magnifica abbronzatura ma disidrata la pelle, il primo autunno è il periodo migliore per sottoporsi a quei trattamenti pensati per rivitalizzare, ristrutturare, ripristinare l’armonia dei volumi del volto: zigomi, labbra, contorno mandibolare.
